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Operatore del benessere on stage!

La classe Terza Triennale ha portato in scena un romanzo storico ambientato durante la Seconda guerra mondiale, che affronta il nazismo da un punto di vista originale. “Le assaggiatrici” di Rosella Postorino (Feltrinelli, 2018) racconta la vicenda di Rosa, un’assaggiatrice di Hitler, ispirandosi alla storia vera di Margot Wolk. Siamo nell’autunno del 1943, a Gross-Partsch, un villaggio molto vicino alla Tana del Lupo, il nascondiglio di Hitler.  Rosa è arrivata da Berlino una settimana prima, ospite dei genitori del marito, che combatte sul fronte russo. Qui, insieme a un gruppo di ragazze, rischia la vita ogni giorno per testare i cibi di Hitler affinché non siano avvelenati. Nell’ambiente chiuso di quella mensa forzata, sotto lo sguardo vigile delle guardie, fra le dieci giovani donne si allacciano, giorno dopo giorno, alleanze, patti segreti e amicizie. Dopo aver letto in classe numerosi passaggi del libro, le alunne hanno studiato storia del costume e si sono calate nella parte. In laboratorio hanno realizzato le diverse acconciature e i trucchi a tema con la supervisione delle docenti di Tecnica professionale, Tecla Ronzoni e Chiara Fuduli. Con la docente di Lettere Irene Vivarelli hanno partecipato a un piccolo laboratorio di teatro e hanno realizzato il video.

Nota: Abbiamo scelto di non vestire alcun simbolo che richiamasse in maniera esplicita l’ideologia nazista.

Ecco  il video della recita e alcune immagini della sua realizzazione. Buona visione!

INTERPRETI
Iris
Natasha
Elvira
Kristiana
Asia
Arlinda
Sabrina
Giulia
Elena
Ilaria
Alessia
Matilda
Merj
Sharon
Alice

COSTUMI Asia; MAKE UP Elvira- Ilaria – Natasha; ACCONCIATURE Asia – Alice

Supervisione trucco e acconciature: Tecla Ronzoni e Chiara Fuduli; SCENEGGIATURA e REGIA Irene Vivarelli

Tutti in scena! “Aulularia” o “Commedia della pentola”, di T.M. Plauto

Oggi noi alunne di Prima Triennale ci siamo cimentate nella rappresentazione teatrale dell’opera del famoso commediografo Tito Maccio Plauto – vissuto tra il 250 e il 184 a.C –  “Aulularia” o Commedia della pentola. Dopo aver inquadrato storicamente l’opera, insieme all’insegnante di Lettere abbiamo letto alcuni passi. In seguito sono stati assegnati i ruoli ed eccoci qua! In questo video interpretiamo brani selezionati, dopo esserci truccate e acconciate ad hoc. L’esperienza è stata molto divertente!

Alcuni bozzetti di scena disegnati da Camilla.

Interpreti:

Genio della famiglia: Nikita

Euclione: Khadija

Stafila: Camilla

Liconide: Mia

Servo di Liconide: Nicole

Argomento I: Alessia, Jennifer, Greta

Hairstyling: Yulia, Rosa, Nicole

Allestimento scena e costumi: Valentina, Jessica, Lisa

progetto a cura di: Irene Vivarelli

Appuntamento a teatro: “Father and son”, di Michele Serra

Qualche sera fa, noi di Prima, Seconda e Terza Triennale siamo andate al Teatro Civico di La Spezia  a vedere uno spettacolo di Michele Serra, portato in scena da Claudio Bisio: “Father and son“. Si trattava di un monologo in cui il famoso attore affrontava tematiche davvero vicine a noi e al nostro mondo. Un padre raccontava in maniera ironica e a tratti anche comica, divergenze e problematiche del rapporto genitori-figli. In questo video, ti spieghiamo perché ci è piaciuto così tanto!

 

Una sera a teatro: “Intrigo e amore” di Schiller

Ieri abbiamo fatto un’uscita serale davvero speciale! Dopo aver affrontato a scuola durante la prima parte dell’anno la lettura di diverse opere teatrali, siamo andati a teatro a vedere un’opera di Friedrich Schiller, poeta, drammaturgo e filosofo tedesco del Settecento, padre della filosofia Estetica. Il dramma si intitolava “Intrigo e amore” ed era portato in scena dal Teatro Stabile di Genova. La storia racconta la tragedia di un amore contrastato: due giovani appartenenti a classi sociali differenti non possono vivere la loro unione con il consenso sociale. La protagonista, Louise, accetta di morire piuttosto che abbandonarsi al pensare comune e accettare un destino infelice. A scuola, la mattina, abbiamo espresso la nostra opinione sullo spettacolo e sul significato dell’opera. In seguito, abbiamo affrontato il concetto di “anima bella”, descritto da Schiller, esprimendo la nostra idea di bellezza. Queste alcune delle nostre opinioni:

Natasha: un’anima bella è un’anima libera, libera di essere se stessa, di esprimere un’opinione senza temere il giudizio degli altri e senza condizionamenti

Iris: essere belli significa avere autostima e saper riconoscere le caratteristiche più velate di un individuo, i dettagli che rivelano aspetti interiori

Elvira: essere belli significa possedere la capacità di appagare l’anima

Ilaria: essere belli significa avere capacità critica verso noi stessi, nell’ottica di migliorare il nostro aspetto interiore ed esteriore

Merj: un’anima bella è un’anima semplice, che ama aiutare gli altri, che vive nella spontaneità e in armonia con se stessa e gli altri. Un’anima bella vive libera, senza tenere conto dei pregiudizi delle persone, fiera di ciò che è.

Elvira, Iris e Kristiana prima dello spettacolo!
Lo spettacolo sta per cominciare!
sdr
Elena e Kristiana