Mese: marzo 2017

La maschera di Atena

Nella mitologia greca, Atena è la dea della sapienza, della tessitura e della strategia militare, ovvero gli aspetti più nobili della guerra. Ѐ anche protettrice di Atene. I suoi simboli sacri sono la civetta e l’ulivo,  ha spesso con sé il suo animale sacro e indossa un mantello. Immune alle frecce di Eros, resta, per sua scelta, eterna vergine, e per questo è conosciuta come Athena Parthenos (la Vergine Atena). Ecco una maschera ispirata a questa dea.

Occorrente:   limone

un vasetto di yogurt, lievito di birra e mezzo limone.

Preparazione: mettere in un recipiente un cucchiaio di lievito di birra, un vasetto di yogurt magro e aggiungere il succo di mezzo limone. Stendere sul viso il prodotto ottenuto in maniera uniforme, facendo attenzione a non avvicinarsi a occhi e bocca. Lasciare in posa per circa 15/20 minuti.

di Mery Turco, Elvira Stucchio, Elena Paganini

La maschera scrub di Cibele

Cibele è un’antica dea dell’Anatolia. Dea della Natura, degli animali e dei luoghi selvatici. Simboleggia la forza creatrice e distruttrice della Natura. Viene  solitamente raffigurata seduta sul trono o sul carro trainato da leoni o leopardi. Indossa una corona turrita. Una leggenda narra che Zeus fosse innamorato di lei e fosse tormentato dal desiderio di possederla. Ecco una maschera ispirata a questa affascinante divinità.

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Occorrente

1 cucchiaio di miele

1 cucchiaio di bicarbonato

PREPARAZIONE

Mettere in  una ciotola il miele ed il bicarbonato, mescolare bene e applicare sul viso con le dita, con movimenti circolari in modo da massaggiare la pelle e detergerla. Lasciare in posa per un paio di minuti, poi sciacquare  con acqua tiepida per eliminare le tracce di miele. Infine, asciugare con una salvietta morbida. Chi ha la pelle molto sensibile, può utilizzare soltanto il miele.

Di Alessia Lazzerini

Ginevra Gaia Gaspari

Barbara Damiano

La maschera di Demetra

 Demetra è la dea del grano e dell’agricoltura; artefice del ciclo delle stagioni, della vita e della morte, costante nutrice della gioventù e della terra verde. Demetra in greco antico significa MADRE TERRA. Ecco una maschera purificante ispirata alla dea, che abbiamo pensato per voi.

 

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Occorrente:

10 g. di lievito di birra

acqua di rose o infuso.

Procedimento: Schiacciare con una forchetta i 10 g. di lievito di birra (acquistabile dal fornaio e nei supermercati), e unire acqua di rose o un infuso adatto. Applicare la maschera e tenere in posa finché non è completamente asciutta. Rimuovere la maschera con acqua tiepida.

di Giulia Triacca e Alice Galia

Social? Sì/No, grazie

lonely-1466900_960_720Oggi in classe abbiamo discusso un recente fatto di cronaca. Un ragazzino di tredici anni è stato picchiato da alcuni coetanei e il padre ha postato su Facebook la sua foto, con i segni evidenti delle percosse. La foto è stata condivisa innumerevoli volte e ha suscitato reazioni differenti. Gli psicologi hanno sottolineato il fatto che per il ragazzo, l’esibizione pubblica del trauma che ha subito potrebbe rivelarsi un’esperienza a sua volta drammatica, altri si sono schierati con il padre del ragazzo invitando a rispondere con la violenza a questi atti di bullismo. E voi, cosa ne pensate?

Le maschere delle Muse

Le Muse erano divinità minori che appartenevano al dio Apollo. Erano nove sorelle, giovani e bellissime, figlie di Zeus e di Mnemosine, nate ai piedi dell’Olimpo. A questo però preferivano il Parnaso, dove amavano suonare, cantare e danzare per il dio Apollo. Ognuna di esse aveva le sue particolari attribuzioni:

Calliope: il cui nome in greco significa “dalla bella voce”, era l’ispiratrice della Poesia Epica
Erato: deriva il nome da Eros ed è considerata l’ispiratrice della Poesia lirica e del canto corale
Clio: è la Musa della Storia.
Euterpe: nella mitologia greca e romana è la musa della Musica, protettrice di strumenti a fiato e, più tardi, anche della poesia lirica.
Melpomene: “colei che canta la Tragedia”, è la musa del Canto, dell’armonia musicale e della tragedia.
Polimnia: è la musa protettrice dell’orchestica, della pantomima e della danza.
Talia: (fiorire), è colei che presiede alla commedia ed alla poesia bucolica.
Tersicore: è la musa della Danza, il suo nome viene dalla parola (“mi piace”) e (“danza”).
Urania: figlia di Zeus e di Mnemosine, è la musa dell’astronomia e della geometria. Ha  in mano il mappamondo e un compasso.

Le Muse sono invocate specialmente dai poeti come ispiratrici delle lore opere. Chiunque osi offenderle viene severamente punito, come le figlie del re della Tessaglia, che avevano voluto rivaleggiare con loro nel canto e furono mutate in uno stormo di rauche gazze. Oltre al Parnaso, le Muse frequentano anche altri luoghi: il monte Pindo, il monte Elicona. Gli alberi a loro consacrati sono l’alloro e le palme e hanno a loro servizio Pègaso, il cavallo alato.

Le maschere delle Muse

DECONGESTIONANTI PER PELLI SENSIBILI E CON COUPEROSE O IPEREMIE

 

Occorrente

1 cetriolo, 1 ananas, 1 vasetto di yogurt magro con un cucchiaio di miele

Al cetriolo – Stendere fette di cetriolo direttamente sul  viso. Quando le fettine si seccano, rimuoverle e sciacquare con acqua tiepida.

ananas

All’ananas – illumina la pelle come un leggero peeling ed ha azione lenitiva; mettere le fette d’ananas direttamente sul viso perfettamente pulito e, dopo 20 minuti circa, sciacquare con acqua tiepida

yogurt

Allo Yogurt e Miele – sciogliere un cucchiaio di miele in mezzo vasetto di yogurt magro, applicare sulla pelle, picchiettando con molta delicatezza. Lasciare agire per qualche minuto e poi risciacquare con acqua tiepida.

 

di Sara, Carlotta, Matilda

 

 

La maschera di Iride

Iride, la divina messaggera, figlia di Taumante ed Elettra e sorella delle tre terribili arpie Celeno, Ocipite e Aello è personificazione dell’arcobaleno che unisce il Cielo alla Terra. È una fanciulla dai piedi veloci come il vento, con le ali dipinte di tutti e sette i colori dell’arcobaleno e porta gli ordini celesti di Zeus e di Hera agli altri dei e agli altri uomini.

È rappresentata vestita di iridescenti gocce di rugiada ed è proprio per la sua luminosità di colore variabile che la membrana dell’occhio si chiama “iride”. Ecco una maschera di bellezza ispirata a questa splendida dea:

BANANA

Occorrente

1 banana

panna fresca

Schiacciare in una ciotola una banana e in seguito spalmarla su tutto il viso e collo. Per renderla più cremosa si può aggiungere un cucchiaio di panna fresca. Infine lasciarla in posa 30 minuti e sciacquare, senza lasciare residui, con acqua tiepida.

 

di Iris Lodola, Arlinda Kalej, Kristiana Jushi

 

Siamo belle? Scopriamolo con la sezione aurea

Oggi in classe abbiamo applicato il concetto di proporzione a quello di armonia e bellezza attraverso lo studio della sezione aurea. Ma che cos’è la sezione aurea? È il segmento medio proporzionale tra la lunghezza di tutto il segmento e la parte rimanente. Viene espresso dalla lettera greca “ φ “ (fi) e corrisponde al numero 1,618…. .

Questo numero ha una  proprietà particolare che affascina gli studiosi e gli artisti da migliaia di anni. È un rapporto proporzionale dal quale deriva la misteriosa proprietà di trovare il senso di bellezza e armonia a qualsiasi cosa e in qualsiasi campo venga applicato.

Pitagora la definì “divina proporzione”.

Lo si trova in architettura (ad esempio nel Partenone), pittura ( in molte opere di Leonardo da Vinci), musica, in natura (i petali delle rose, la spirale delle conchiglie) ecc… Con il professore di matematica abbiamo provato ad applicarlo al nostro viso per valutare la “nostra bellezza” nelle misure rappresentate nell’immagine.

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dati rilevati

elaborazione dati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

… Ora sappiamo che siamo belle!

 

 

Make up tutorial: la Berlino degli anni Ottanta

All’epoca della Guerra Fredda anche in fatto di moda e bellezza le tendenze erano molto diverse fra Est e Ovest della Germania. Nell’Est l’individualismo la faceva da padrone, così anche il look diventava un modo per distinguersi, mentre le ragazze che stavano dall’altra parte vestivano in modo meno ricercato e molto simile una all’altra. Il look tedesco, soprattutto quello della Germania dell’Ovest prendeva spunto dalle tendenze mondiali. Lo stile era molto particolare: tute, jeans a vita alta, scaldamuscoli, t-shirt e cappotti lunghi fino ai piedi.

MODA PUNK:

Il punk in Germania è diventato popolare nel 1970 fino al massimo splendore per tutti gli anni ’80. Si sono poi formati una serie di gruppi punk, che in poco tempo  hanno portato alla creazione di una scena punk tedesca.

LA “CRESTA” PUNK:

Esistono un sacco di modi per avere una cresta punk. La più comune è realizzata con acqua e zucchero. Occorre:

  • versare dell’acqua in un bicchiere e successivamente riempirlo di zucchero.
  • Una volta avuto un impasto di acqua e zucchero iniziare a passarlo sulla ciocca di capelli destinata a diventare un punta della vostra cresta.
  • Infine procedere con tutte le altre ciocche.

MAKE UP PUNK:

  • Prima di realizzare la base, si procede con la definizione dell’occhio attraverso una marcata linea di eyeliner che si spinge oltre il limite dell’occhio allineandosi con il margine esterno delle sopracciglia. Anche la palpebra inferiore dell’occhio va delimitata dal segno dell’eyeliner.
  • Applicare un’abbondante quantità di mascara nero sulle ciglia superiori e inferiori.
  • Si passa in seguito alle sopracciglia, che vanno infoltite con l’applicazione di piccoli tocchi di matita nera fino a creare un effetto marcato e intenso.
  • Si stende un fondotinta di una tonalità più chiara rispetto a quella della pelle.
  • Si applica un blush color rosa shocking sugli zigomi.
  • Si definiscono le labbra con una matita nera e le si riempiono con un rossetto opaco rosso scuro o nero. 20161221_111349

In GERMANIA OGGI.

A Berlino esistono molti quartieri nei quali è possibile trovare negozi di abiti e accessori vintage, pertanto lo street style ne è decisamente influenzato. Il look del giovane tedesco dei centri più grandi è casual ma attento alla moda, ricco di dettagli cool e influenze vintage.

BENESSERE:

Oggi rimane il termine Baden (“fare il bagno”), che spesso accompagna località che hanno una storia termale da raccontare. Vicina all’Italia, la Foresta Nera offre una strada ricca di città termali, un percorso del benessere che attraversa un meraviglioso ambiente naturale. Anche il resto della Germania offre una vasta quantità di centri termali e benessere, ad esempio: Aquisgrana con le sue sorgenti termali. Al giorno d’oggi in Germania, specialmente nelle grandi città come Berlino si trovano molti prodotti bio per la cura del corpo a poco prezzo. Lo stile berlinese è molto difficile da definire, tante persone si muovono in bicicletta o semplicemente stanno fuori per tante ore e non sanno quando torneranno a casa, quindi necessitano di una borsa capiente o addirittura uno zainetto.

Make up tutorial: This is England!

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Sara è stata truccata con un make up leggero di ispirazione londinese

Le ragazze inglesi sono note nel mondo per il loro aspetto generalmente fine e delicato e il colore chiaro della loro carnagione e dei loro occhi. In Inghilterra le donne usano un trucco molto leggero durante la giornata, spesso con poco rossetto di giorno. Ma la sera il look spesso si trasforma, ed ecco che i colori diventano più scuri e accesi. Ma cominciamo con un make up adatto fin dal mattino, ecco come realizzarlo:

TUTORIAL MAKE UP “PER TUTTI I GIORNI”

  • Si procede creando una base decisa con fondotinta e cipria
  • si applica il blush rosato
  • le sopracciglia, per natura molto chiare, vengono rese più folte e scure con un effetto anche poco realistico, utilizzando una matita o il gel
  • gli occhi vengono lasciati struccati, tranne per la presenza di abbondante mascara e talvolta eyeliner fino a realizzare una piccola coda verso l’esterno.
  • sulle labbra si stende un lucidalabbra tenue

 

 

Nel complesso il trucco da giorno risulta pulito e fresco, “acqua e sapone”. La sera il make up cambia completamente: le inglesi caricano la base del viso con bronzer e contouring, sugli occhi appare abbondante mascara e uno smokey-eye sul grigio o marrone. Talvolta vengono utilizzate ciglia finte folte e palesemente innaturali. Sulle labbra appaiono i colori accesi, come rosso, fucsia e corallo.

CAPELLI
Le ragazze inglesi amano aggiungere volume ai loro capelli piuttosto sottili per natura utilizzando lacca in grandi quantità oppure creando onde e boccoli con il ferro o applicando accessori da attaccare con il velcro, che sollevano le chiome.

 

 MODA:

Quando si parla di Inghilterra, si intende spesso e volentieri “Londra”. La capitale detta infatti la moda nel paese.

I ragazzi e le ragazze amano vestirsi in modo elegante e sensuale. Si indossano abiti molto leggeri che non diano troppo nell’occhio. Di solito l’uomo indossa una camicia leggera, una cravatta e scarpe  lucidate. La ragazza porta un cardigan, una camicia abbinata a una gonna lunga fino al ginocchio, collant e scarpe con tacchi alti . Altrimenti sono molto “cool” le scarpe da tennis, bianche secondo l’ultima moda.

– Alessia Lazzerini

– Antonella Agricola

Make up tutorial: Francia, semplicità e raffinatezza

Da sempre le donne francesi sono note in tutto il mondo per la loro eleganza e il loro look semplice e raffinato. Il make-up parigino non è molto vistoso e principalmente romantico, per questo viene considerato un “no make-up”, non perché sia caratterizzato da assenza totale di trucco ma perché è estremamente naturale. Sopracciglia definite, labbra colorate ed incarnato uniforme sono le parole chiave del trucco “alla francese”. La bellezza francese non è rappresentata unicamente da un efficace make up, ma anche da un incarnato sano. Ecco come è possibile realizzare un make up tipicamente parigino.

Occorrente:

  1. detergente
  2. fondotinta leggero
  3. correttore
  4. matita che si adatti al colore delle sopracciglia
  5. pennello da ombretto
  6. ombretto mat pesca o rosa
  7. ombretto mat marrone
  8. eye-liner marrone
  9. piegaciglia
  10. mascara marrone o nero
  11. pennello per fard
  12. fard mat pesca o rosa
  13. matita per labbra
  14. rossetto mat in tono con la matita
  15. fazzoletto

Preparazione:

  1. prepara il viso per il trucco detergendolo bene. Asciuga la pelle accuratamente.
  2. applica con le dita una modesta quantità di fondotinta, deve essere appena visibile e a limitati a qualche tocco di correttore.
  3. disegna leggermente le sopracciglia con una matita che s’intoni con il loro colore naturale.
  4. con l’apposito pennello applica sull’interna palpebra fino al sopracciglio un ombretto che s’intoni con la pelle. Se il tuo viso ha un colorito dai toni caldi, usa un pesca mat; se ha toni freddi usa un rosa mat. Applicalo con delicatezza.
  5. aggiungi un poco di ombretto marrone sulla piega della palpebra e sfumalo delicatamente. Usa un marrone caldo se la tua pelle ha un tono caldo, e un marrone freddo se i toni sono freddi.
  6. sottolinea la palpebra superiore all’attaccatura delle ciglia, con un eye-liner marrone. Fai una linea sulla palpebra inferiore verso l’attaccatura delle ciglia, sfuma leggermente con il dito.
  7. arriccia le ciglia con l’apposito strumento e applica uno strato di mascara nero o marrone.
  8. usa l’apposito pennello per applicare il fard pesca o rosa tra le guance. Stendilo sulle gote e sfumalo fino ad eliminare ogni linea evidente. L’aspetto dovrà essere naturale.
  9. sottolinea le labbra con una matita neutra, rosa o pesca. Aggiungi un po’ di rossetto mat (non brillante né lucido) e tampona le labbra con un fazzoletto.
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Make up e look parigino metropolitano

Capelli:

Le acconciature alla francese sono tra le più chic e bon ton del pianeta, con pochi e semplici tocchi il viso e l’abbigliamento vengono valorizzati.

Tra le più famose ricordiamo:

  • Lo chignon spettinato o non: da portare alto o basso è sempre un’acconciatura di grande effetto, semplice e chic. Può essere realizzato tirando indietro tutti i capelli, lasciando il viso scoperto o facendo cadere qualche ciocca sulla fronte per un effetto più spettinato.
  • La traccia alla francese. Molto in voga in questo periodo, la treccia alla francese può essere portata in mille modi: ad incoronare il capo o lasciata laterale.
  • Capelli alla garconne: corto, semplice e spettinato, conferisce un tocco di femminilità e raffinatezza ad ogni donna.

Molti sono i tagli utilizzati dagli uomini in Francia, ma tre in particolare sono quelli che vanno più di moda.

  • Pompadour: è la pettinatura più in voga attualmente. Questa pettinatura era molto di moda negli anni Cinquanta e consiste in un taglio molto corto con un ciuffo rialzato sulla fronte.
  • Undercut: la pettinatura undercut prevede che una parte della chioma venga rasata quasi a zero, mentre i capelli sulla sommità della testa rimangono lunghi. È possibile declinare questo taglio anche nella versione sidecut: i capelli vengono rasati solo da un lato.
  • di Natasha Maggiorelli